Fosforo

Il fosforo, insieme a calcio e vitamina D è importante per mantenere la salute delle ossa. Nell’Insufficienza Renale Cronica è importante ridurre l’introito di fosforo con un‘alimentazione controllata.

Consigli utili

  • Varietà: la dieta deve essere molto variata
  • Frequenza: consumare alimenti ricchi di fosforo non più di 1-2 volte la settimana
  • Preparare in casa gli alimenti con prodotti freschi / surgelati
  • Leggere le etichette e scegliere alimenti senza conservanti
  • Porzione: non ci sono alimenti vietati, ma attenzione alla quantità
  • Trucchi: preparare la frittata usando 1 rosso e 2 albumi; non mangiare una mozzarella intera, ma usane metà (ad es. sulla pizza)
  • Evitare le bevande con additivi

Come ridurre il fosforo negli alimenti

La carne può essere tagliata a pezzi e fatta bollire in acqua per 10-20 minuti. Si scola e si usa per fare uno spezzatino, oppure il sugo, oppure si rimette in acqua per fare il bollito. In questo modo non si perdono proteine ma il fosforo è ridotto di circa la metà.

L’albume dell’uovo ha molte proteine e non contiene né fosforo né colesterolo. Per fare la sfoglia per la pasta, oppure una frittata, si può usare 1 uovo intero e 1 albume.
Per preparare le polpette si può usare solo il bianco. Ottimo è l’albume montato a neve negli sformati oppure nelle meringhe.

Alimenti ricchi di fosforo, da limitare e/o evitare

  • Interiora degli animali come fegato di vitello, di pollo etc.
  • Crostacei, ostriche, uova di pesce, piccoli pesci
  • Cioccolato e dolci al cioccolato, bevande a base di cioccolato e/o latte
  • Semi (ad es. zucca o girasole), frutta a guscio (ad es. noci, mandorle, pinoli), legumi secchi
  • Latte e derivati: yogurt, latticini e formaggi, gelati e budini
  • Crusca, cereali e cracker integrali, pasta e riso integrali, pane integrale, germe di grano
  • Tuorlo
  • Alimenti e bevande che contengono additivi con fosforo, (ad es. formaggini)

Il fosforo nascosto

L’industria alimentare utilizza molti additivi che contengono fosforo. I fosfati sono aggiunti ai cibi per diversi motivi: prevenire grumi negli impasti; migliorare o modificare il sapore e la consistenza del cibo; dare un gusto particolare; mantenere più a lungo gli alimenti riducendo la comparsa di rancidità.

È importante imparare a leggere le etichette, perché gli additivi sono riportati tra gli ingredienti. Possono comparire con il nome esteso oppure essere indicati con la sigla “E” seguita da un numero.

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