Indice glicemico degli alimenti aproteici: l’importanza nella malattia renale cronica e nel diabete

A cura della Dott.ssa Veronica Ferrara, PhD, Medical Affairs Renal Nutrition.

Quando si convive con la malattia renale cronica (MRC), l’alimentazione gioca un ruolo chiave per la salute. Oltre a limitare le proteine, è utile fare attenzione all’indice glicemico (IG) degli alimenti, parametro che indica quanto un alimento fa salire i livelli di zucchero nel sangue. In questo articolo spieghiamo cos’è l’IG, perché è utile conoscerlo e presentiamo i risultati di uno studio sui nostri prodotti aproteici FLAVIS.

Per chi ha diabete o rischio di diabete, controllare l’IG aiuta a mantenere la glicemia più stabile. Questo è importante anche per chi ha MRC, perché glicemia alta e variabile può peggiorare la funzione renale e aumentare il rischio cardiovascolare.

• Il Pan carrè ha un IG basso (49), molto più favorevole rispetto al pane a fette tradizionale. Questo grazie al ricco contenuto di fibre che rallentano l’assorbimento degli zuccheri.
• Anche i Vanilla Duo hanno un IG basso (48), merito del maltitolo (un dolcificante che non fa salire rapidamente la glicemia) e delle fibre che rendono la digestione più lenta.
• Le Penne hanno un IG moderato (68), che è normale per questo tipo di prodotto, perché a differenza della pasta tradizionale non contiene proteine. È formulata con amidi purificati e priva di glutine, caratteristiche che rendono gli amidi più disponibili e quindi più facilmente digeribili, aumentando leggermente l’IG.
  Cosa fare?
  • Chiedi sempre consiglio al tuo dietista per strategie personalizzate su come abbinarla.
  • Un trucco semplice: accompagnala con verdure e proteine (carne, pesce, legumi) per ridurre l’impatto glicemico.
  • Idee di ricette:
    Ricetta: Conchigliette al ragù di pollo
    Ricetta: Conchigliette con pesce spada e zucchine
    Piatti bilanciati che uniscono carboidrati aproteici, proteine magre e fibre.
• Cracker: IG moderato (69) → simile ai cracker tradizionali, ma con fibre che aiutano a controllare la risposta glicemica.

In poche parole: tutti i prodotti analizzati hanno un IG basso o moderato. Questo significa che possono essere inseriti nella dieta di chi ha MRC, anche se è diabetico o a rischio di diabete.